Come difendersi dal caldo: il problema del futuro

 10 Lug 2017   Ambiente e natura

Mappa mondiale dell'aumento di temperatura

Mappa mondiale dell’aumento di temperatura terrestre rispetto agli anni passati


Il grande caldo: la situazione

A causa dell’effetto serra la temperatura della terra continua a salire: la primavera 2017 è stata la seconda più afosa da quando sono iniziate le rilevazioni; la temperatura è stata di circa 2°C sopra la media.
Sono sempre più frequenti le ondate di calore intenso che investono le città, causando disagi e decessi, tra la popolazione più debole.
Perfino le centrali termoelettriche, che hanno bisogno dell’acqua dei fiumi per raffreddare gli impianti, sono a rischio a causa della forte siccità: se pensiamo che il grande caldo aumenta la richiesta di elettricità, questo potrebbe creare non pochi problemi.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia la temperatura media terrestre a causa dell’inquinamento e del famoso “effetto serra” è destinata a continuare a salire: le attuali politiche globali pro-rinnovabili, per quanto ambiziose possano sembrare, non riusciranno mai a limitare il surriscaldamento globale entro la zona di sicurezza.

Essendo che la politica (per ora) ha fallito, tocca ai cittadini prendere le contromisure necessarie per proteggersi dal caldo e cercare di mitigare le conseguenze dell’aumento della temperatura terreste.

A livello di popolazione queste ondate di caldo anomalo causano problemi soprattutto nelle città, a causa della cementificazione, della scarsità di aree verdi e dell’umidità elevata.
Entro la fine di questo secolo, tre quarti della popolazione mondiale potrebbe essere esposta a ondate di calore potenzialmente letali, secondo quanto afferma il nuovo studio Global risk of deadly heat dell’University of Hawaii at Manoa, che ha indagato le relazioni tra il surriscaldamento globale e la salute umana.

Come difendersi dal caldo

1) L’ombra fa stare al fresco

tapparella Ombreggiamento frangisole

 

Può sembrare banale, ma tenere all’ombra i muri, le finestre e il tetto di casa è l’intervento più immediato per abbassare notevolmente la temperatura interna a casa. Quindi soluzioni come il tetto ventilato o la facciata ventilata sono veramente efficaci, e hanno il merito di raffrescare senza consumare energia.

A livello di serramenti è importante avere oscuranti esterni (meglio se regolabili): avvolgibili o frangisole motorizzati (e domotizzabili) sono le soluzioni migliori.

Per un’ulteriore protezione è possibile installare nelle finestre i cosiddetti vetri selettivi, che filtrano i raggi solari lasciando fuori il caldo: questa è una soluzione che noi abitualmente consigliamo ai clienti che hanno vetrate esposte al sole (soprattutto lato Ovest) e che d’estate sono costretti a condizionare. Da test interni effettuati abbiamo rilevato una temperatura del vetro anche di 3°C più fresca rispetto ai vetri “normali” basso emissivi.

Nel caso di vetrate già installate (capannoni, edifici commerciali) è possibile apporre dall’esterno speciali pellicole che hanno la stessa funzione, pur permettendo alla luce di entrare.

Importante poi, nel caso di tetti piani catramati, dipingere di bianco il lastrico solare: il bianco, riflettendo i raggi del sole permette di ottenere un immediato beneficio con ben poca spesa.

2) Gli alberi e i prati sono nostri amici

Casa alberi ombra

La vegetazione, eseguendo la fotosintesi clorofilliana, assorbe i raggi solari: ecco perché un bosco sarà sempre più fresco di una tettoia.
Le aree verdi non devono quindi essere consederate solamente un abbellimento estetico, ma un efficace strumento per limitare l’effetto “isola di calore” che si crea in città.

Se possibile quindi è sempre bene avere attorno a casa degli alberi (meglio se non sempreverdi), in modo che in inverno permettano l’apporto di riscaldamento gratuito dei raggi solari, e d’estate assorbano il calore in eccesso e facciano ombra. A questo scopo vanno bene anche le piante rampicanti.

Sempre nell’ottica di sfruttare il raffrescamento gratuito offerto dalla natura si stanno diffondendo sempre di più i cosiddetti “tetti verdi“, che oltre a garantire un buon isolamento invernale hanno ottime prestazioni estive.

3) Isola con materiali pesanti

Applicazione cappotto esterno in fibra di legno

Cappotto esterno in fibra di legno: un’efficace soluzione che difende sia dal freddo che dal caldo

E’ importantissimo per il benessere abitativo che la stratigrafia della muratura (e del tetto) comprenda materiali pesanti, in grado di assorbire il calore che si genera all’interno della casa, e di rallentare l’onda di calore che durante il giorno dall’esterno si propaga verso l’interno. Sono quindi ottimi i mattoni in laterizio, mentre è da evitare il cartongesso, che non ha una buona capacità termica.
Sono sempre più diffusi gli isolamenti delle pareti, soprattutto l’isolamento a cappotto: mentre per difendersi dal freddo basta usare del semplice polistirolo, per tenere il caldo lontano da casa sono necessari materiali che abbiano una buona capacità termica, ovvero riescano ad assorbire molto calore. Questi materiali sono caratterizzati da una buona massa: per esempio la fibra di legno o la fibra di vetro.


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