Le virtù nascoste: scegliere il serramentista.

 07 Feb 2020   Senza categoria

 

Sembra un dispetto, ma le caratteristiche più importanti in un serramento… non si vedono.
Così, una persona che si trovi a dover comprare questo prodotto e non sia del settore, rischia di trovarsi spaesato. Non ha un’etichetta da leggere e poter confrontare sullo scaffale del supermercato. Si trova davanti, nel migliore dei casi, una serie di preventivi con prezzi variabili, alcuni con descrizioni dettagliate, altri appena appena le caratteristiche più eclatanti.
La metà delle cose, in ogni caso, non vi dirà granché.
Viene una gran voglia di lanciare tutto dalla finestra e prenderne uno a caso… inutile che vi dica che non è il modo giusto di scegliere.
Quindi?
E niente… abbiate pazienza, ma dovete capire cosa comprate prima di effettuare l’acquisto e, soprattutto, da chi lo comprate.
Prima della finestra, va scelto il serramentista! Non il contrario.
Iniziate ad entrare nell’ottica che vi state affidando ad un professionista di cui dovete potervi fidare senza, nella maggior parte dei casi, avere grandi nozioni in materia.
Uscirete da questa avventura che potrete fare da consulenti… ma vi entrate che dovete affidarvi.
Per non farlo alla cieca un colloquio sarebbe il modo più ovvio di iniziare ma avete 104 preventivi davanti e per parlare con tutti vi servirebbe un secolo.

 

Facciamo una prima scrematura, grossolana: chi è in grado di rilasciarvi le certificazioni più comuni?
La marcatura CE, obbligatoria, normalmente viene evidenziata già dal preventivo così come il valore di trasmittanza energetica e, talvolta, l’abbattimento acustico.
Certificazioni UNI? Qualità, ambiente… ognuna vi dirà su cosa punta la ditta cui appartiene il preventivo e darvi un’idea sulla loro professionalità.
Ne abbiamo eliminati un po’? Bene…

 

Passiamo alla parte di descrizione: materiale di realizzo, spessore della finestra e quantità di guarnizioni presenti, ovviamente il modello estetico, il tipo di apertura, la maniglieria e il sistema di verniciatura.
Sono tutte caratteristiche che potranno variare, ma l’importante per ora è che siano stati menzionati. Se un professionista non è in grado di darvi di primo acchito queste informazioni… non è molto professionale.
Qui ne eliminiamo parecchi!

 

E ora l’asso di denari: come installeranno le finestre?
Dopo le precedenti scremature avrete davanti finestre più o meno preformanti, con caratteristiche che sono state provate in laboratorio e potete confrontare.
Non c’è qualcosa che stona?
A meno che non viviate dentro il macchinario del laboratorio di prova, il fatto che la finestra montata lì avesse tali caratteristiche non garantisce che le mantenga quando sarà a casa vostra.
Non vi stanno dicendo bugie: le certificazioni rilasciate sono valide e spendibili. Le potete trasmettere all’Enea e saranno perfette… e ciò nonostante potrete continuare ad apprezzare la brezza a finestre chiuse, se il lavoro non viene fatto in modo adeguato.
In questa parte, snobbata dai più, si concentrano tutti quei nomi che non vi dicono niente.
Kit di sigillanti, tipi e nomi per “schiume” e nastri… sembrano una litiana in una lingua sconosciuta che potete decifrare solo se affiancati.
Ma c’è.

Qualcuno a monte si è posto il problema di come verranno installate le ipotetiche finestre cui state pensando. Ha un sistema e ve lo suggerisce perché sa che è un dettaglio importante. Vi da la possibilità di informarvi in merito ancor prima di incontrarlo e, soprattutto, quel sistema è stato inserito nel prezzo (che ancora non abbiamo guardato!)

 

Dai 104 preventivi di partenza, quanti ve ne sono rimasti? Due, forse tre.
Prendetevi il tempo di parlare con questi professionisti, vedete cosa vi suggeriscono, quale finestra è più adatta alle vostre esigenze, quali vetri, chiusure, accessori sono da prendere in considerazione per avere il migliore rapporto qualità prezzo e, stabilita la finestra minima, fatevi aggiornare il preventivo.

Ora potete davvero passare a confrontare i prezzi.


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