Che legno scegliere per i serramenti? Guida all’acquisto

Legno per serramenti e trucioli in falegmaneria

Perché usare il legno per i serramenti?

1. Il legno è un materiale naturale e biocompatibile

Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in edifici chiusi: l’ambiente, il clima che si sviluppa nelle nostre abitazioni influenza pesantemente il nostro benessere durante tutta la giornata. Ecco perché si va sempre più diffondendo la convinzione che bisogna cercare di stare in ambienti sani, costituiti da materiali naturali, biocompatibili, come il legno.
I materiali sintetici invece spesso emettono Composti Organici Volatili (i cosiddetti VOC) che “inquinano” l’aria all’interno delle nostre abitazioni, e molti prodotti che mettiamo nelle nostre case in realtà ci avvelenano.

2. Il legno è isolante

Il legno si distingue invece per le sua bassa conducibilità termica che permette di generare un effetto positivo sulla qualità della vita all’interno di un edificio e sul benessere percepito: il legno è un materiale che percepiamo come “caldo”, tiene la casa al caldo d’inverno e al fresco d’estate.

Essendo un materiale altamente isolante permette, unito a una sapiente lavorazione e all’utilizzo delle ultime tecnologie, un notevole risparmio economico grazie alla riduzione delle spese di riscaldamento.

3. Il legno è un materiale rinnovabile e CO2 neutrale

Il legno in tutto il mondo è uno dei materiali più importanti per la costruzione, perché è prodotto con un basso consumo di energia e perchè il legno è l’unico materiale che necessita solo di acqua, aria e sole per crescere e che non emette CO2 nell’ambiente, ovvero il legno assorbe la CO2 dannosa dall’aria e la restituisce solo dopo la combustione o il macero: il bilancio è in pari. Una finestra in legno rimane un prodotto di pregio, che saprà conservare il suo valore nel tempo.

4. Il legno regola l’umidità

Nella vita di tutti i giorni ci sono molte attività, come cucinare o fare la doccia, che producono vapore acqueo: il legno essendo igroscopico agisce da regolatore di umidità, ovvero assorbe l’umidità in eccesso e la restituisce all’occorrenza, quando l’aria è secca. Questa proprietà igroscopica e traspirante del legno lo rende ideale per la fabbricazione dei serramenti. Assieme a materiali idonei e un’istallazione effettuata correttamente (senza ponti termici) la formazione di acqua di condensazione all’interno è totalmente eliminata.

5. Il legno… è bello!

L’arredamento in legno conferisce stile e classe nell’ambiente in cui è inserito, valorizzandolo, e conferendogli quel tocco di ricercatezza che gli altri materiali tentano di imitare. Il legno è un materiale nobile e ricercato, che rimane sempre vivo, e che conferisce stile e classe in ogni casa.

Qual’è il legno migliore per la produzione di serramenti?

Verie essenze di legno (al naturale) affiancate: Pino, Larice, Frassino, Meranti, Rovere

Verie essenze di legno (al naturale) affiancate: Pino, Larice, Frassino, Meranti, Rovere

Non esiste un legno migliore in assoluto, ma la scelta va attentamente valutata in base a vari fattori:

  1. L’utilizzo che se ne vuole fare: finestre, scuri esterni o portoni? Tinta legno o laccato opaco?
  2. L’esposizione e la location dove andrà installato il serramento
  3. L’estetica: c’è chi preferisce la venatura tipica della conifera (Pino, Larice) e chi il poro del Frassino o del Meranti. Alcune tinte (come il Bianco in vena) sono rendono molto su alcune essenze e meno su altre.
  4. Il budget: ci sono essenze più costose di altre, la scelta va valutata anche in base alla disponibilità di spesa

I legni per serramenti che utilizziamo sono molti, per offrire il massimo della scelta al cliente:

  • Pino di Svezia: molto diffuso, è il legno con il miglior rapporto qualità prezzo, se adeguatamente trattato ha una buona resistenza nel tempo.
  • Rovere Bianco Americano: essenza dura molto pregiata, ottima resistenza ai microorganismi e agli agenti atmosferici nel tempo. Da non confondere con il Rovere Rosso, che non è adatto per essere utilizzato all’esterno.
  • Castagno (solo per interni): essenza estremamente resistente agli agenti atmosferici grazie all’elevato contenuto di tannini, che hanno però il “difetto” di poter macchiare il davanzale in caso di pioggie frequenti. Ecco perché lo consigliamo per serramenti all’interno o in posizioni riparate.
  • Frassino (solo per interni): legno dalla venatura molto ricercata, ideale per essere trattato ad olio, che ne evidenzia ancora di più il disegno. Data la sua scarsa resistenza ai microorganismi esterni, è ideale per un utilizzo interno.
  • Larice Austriaco o Siberiano: essenza esteticamente simile al Pino, ma più resinoso, e quindi più resistente agli agenti atmosferici e ai microorganismi.
  • Larice BIO termotrattato: legno di larice sottoposto ad un trattamento termico, che ne migliora le qualità, ideale per serramenti rustici e porte interne
  • Toulipier (solo per porte interne): legno che presenta una bella venatura, ideale per porte interne.
  • Abete: legno simile al Pino, ma meno resistente, lo utilizziamo per alcuni componenti dei controtelai.
  • Meranti Rosso (Dark Red Meranti): legno dal poro ben definito, presenta un’eccellente stabilità e una buona resistenza agli agenti atmosferici. Ideale per la realizzazione di scuri esterni o persiane.
  • Accoya®: legno top di gamma, ha una resistenza eccellente agli agenti atmosferici, è garantito 50 anni.
  • E altri su richiesta particolare del cliente.

Meglio il legno lamellare o il Finger-joint?

Campione di legno lamellare a 3 strati lista intera

Campione di legno di Pino lamellare: sono evidenziati i 3 strati di lista intera.

Campione di legno lamellare a 3 strati finger-joint

Campione di legno in Pino Finger-joint: è evidenziata la giunzione a vista che può dare problemi una volta verniciata

Per la produzione delle finestre, visto che sono necessari spessori di legno elevati (da 68 a 80mm), utilizziamo il legno lamellare (foto a sinistra). Il legno lamellare è formato da 3 (o 4, per gli spessori maggiori) strati di legno incollati tra loro, in modo da contrastare i vari movimenti del legno e avere una struttura il più possibile stabile.
Il legno che usiamo è di prima scelta, netto da nodi (possono essere visibili a volte delle “ombre” di un nodo), e a lista intera: la giunta non è mai visibile se non quando si apre il serramento e si guarda nella battuta tra le guarnizioni e la ferramenta.
Un tipo di legno che invece non usiamo più per scelta aziendale è il legno finger-joint (foto a destra): la giunzione, che rimane nella parte visibile del serramento, può dare problemi estetici una volta che questo viene verniciato. A volte le due parti si muovono in maniera differente e la giunzione lascia il segno (anche se la vernice è coprente, ad esempio un laccato colorato).
Difetto legno finger-joint verniciato finestra

Foto che evidenzia un difetto tipico del legno finger-joint di un serramento una volta verniciato.

Utilizziamo solo legno essicato e stabilizzato

Ecco un video che mostra come viene essicato il legno che utilizziamo:


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